CONTATTI
graziella_b@libero.it
"Il segreto, Alice, è circondarsi di persone che ti facciano sorridere il cuore E' allora, solo allora che troverai il Paese delle Meraviglie"
“Ai giorni nostri, nelle nostre case, si è persa l’abitudine di accendere candele a meno che non ci sia un guasto all’elettricità, e quindi lo si fa con malumore e malcontento In realtà, accendere una candela è un atto sacro per mezzo del quale si entra in contatto con i quattro elementi La candela, che è solida, rappresenta l’elemento Terra l’accendete, ed ecco il Fuoco Poi, a poco a poco, la candela si fonde e la cera liquida comincia a riempire l’incavo alla base della fiamma, ed ecco l’Acqua Quanto all’Aria, è sempre presente, perché è indispensabile per il fuoco senza aria il fuoco si spegne e, anche se non la si vede si indovina la sua presenza osservando le leggere oscillazioni della fiamma Dunque, quando accendete una candela siate coscienti che vi trovate in presenza dei quattro Princìpi della Materia e che potete lavorare con essi legandovi ai quattro grandi Angeli che li governano Angelo del Fuoco, Angelo dell’Aria Angelo dell’Acqua, Angelo della Terra”
“La Luce, Spirito Vivente” Omraam Mikhaël Aïvanhov Ed. Prosveta
“Ognuno di noi è un figlio di Dio siamo nati dal suo Spirito, in tutta la sua Purezza, la sua Gloria e la sua Gioia Questa Eredità è incontestabile Ritenersi peccatori, costretti a percorrere la via dell’errore è il più grande di tutti i peccati La Bibbia dice: “Non sapete che siete il Tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi?” Ricordate sempre: il Padre vostro vi ama incondizionatamente”
“Dove splende la Luce” Paramahansa Yogananda Ed. Astrolabio
"L'anima dell'uomo è un'infinitesima parte dell'Anima Universale e si sente così limitata, così stretta dentro il corpo fisico È quindi un errore credere, come si fa generalmente, che l'anima stia tutta intera nell'uomo infatti non è così, solo una minuscola particella dell'Anima Universale si trova in lui: Essa, per la quasi totalità, resta esterna all'essere umano e conduce una vita indipendente nell'Oceano Cosmico sappiate dunque che il Principio Spirituale chiamato "Anima" non sta chiuso dentro il corpo fisico ma si estende ben al di là del corpo fisico e, pur continuando ad animarlo viaggia per visitare le regioni dello spazio più lontane e le entità che le popolano La nostra anima va molto oltre ciò che di essa possiamo immaginare: la parte dell'Anima Universale che è in noi tende incessantemente verso lo Spazio, verso l'Immensità, verso l'Infinito"
“Centri e corpi sottili” Omraam Mikhaël Aïvanhov Ed. Prosveta
“Non maledite mai la strettezza delle porte attraverso le quali vi è chiesto di passare Una prova è sempre segno che il Padre mio si occupa di voi Se Egli dissoda il campo della vostra Anima, è perché intende seminarvi qualcosa Quando le zolle sono rivoltate, le erbacce si ritrovano con le radici per aria… ed è questo che fa male Dunque, amici miei, non prendete le vostre sofferenze per una maledizione o un castigo, ma per una preparazione La parte di voi che ruggisce è l’aspetto più superficiale dell’Anima l’altra, quella che non è mobile come la terra ma solida come la roccia nella quale sono racchiusi cristalli e pietre preziose, resta intatta, in profondità Vi dico dunque che ciò che la sofferenza scuote dentro di voi non è il meglio di ciò che siete non è neppure “voi”, ma l’illusione di voi stessi, da voi alimentata Ma non andate in cerca dell’aratura della sofferenza, credendo così di compiacere l’Eterno perché il primo dovere è amarsi e amare quello che ci viene dato…”
“I primi insegnamenti del Cristo” Daniel Meurois Givaudan Ed. Amrita
"Cosa sono i vostri figli? Dei sogni, dei pensieri e dei sentimenti che avete avuto in passato e ai quali ora avete dato carne ed ossa Ignorate chi eravate in passato? Ebbene, guardate i vostri figli Essi vi diranno: «Osservateci: veniamo a insegnarvi molte cose su di voi» Per conoscere la verità sugli esseri, occorre guardare i loro figli Mi direte forse che non siete sposati e che non avete figli Anche qui vi sbagliate I vostri "figli" possono essere anche le vostre azioni e quindi ogni giorno mettete al mondo dei figli Gesù ha detto che si riconosce un albero dai suoi frutti Se i vostri frutti sono aspri, amari o acidi questo prova che in voi, la madre (il cuore) e il padre (l'intelletto) sono difettosi L'azione è un figlio che può essere divino solo se il padre e la madre lo hanno concepito divinamente" “La galvanoplastica spirituale e l’avvenire dell’umanità” Omraam Mikhaël Aïvanhov Ed. Prosveta
“Esiste qualcosa di più grande e più puro rispetto a ciò che la bocca pronuncia il Silenzio illumina l’Anima sussurra ai cuori e li unisce il Silenzio ci porta lontano da noi stessi ci fa veleggiare nel firmamento dello Spirito ci avvicina al Cielo ci fa sentire che il corpo nulla è più che una prigione e questo mondo è un luogo d’esilio”
“Le Ali spezzate” Kahlil Gibran Ed. B.U.R.
"L'amore non è l'incontro di due corpi, ma la fusione di due quintessenze Può accadere che due esseri non si siano mai sfiorati nemmeno con un dito eppure possano sentire tra loro un legame potente, indistruttibile; altri, invece, pur dormendo da anni nello stesso letto si sentono soli, estranei l'uno all'altro Anche se ci fossero migliaia di chilometri tra loro in realtà essi sono sempre insieme Nonostante i muri, nonostante le montagne e gli oceani essi sono insieme perché ciò che vivono si trova così in alto da sfuggire alle limitazioni del piano fisico" “Amore e sessualità” Omraam Mikhaël Aïvanhov Ed. Prosveta
“Fate in modo che il Padre che vive in voi non abbia a lamentarsi della sua dimora”
“L’altro volto di Gesù” Anne e Daniel Meurois Givaudan Ed. Amrita
“Il cammino in mezzo alla foresta non è lungo se si ama la persona che si va a trovare”
Proverbio Africano
“La giovinezza non contraddistingue un capitolo della vita ma un atteggiamento dello Spirito: essa è espressione della volontà, della forza delle idee e dell’intensità dei sentimenti essa è la vittoria del coraggio sulla vigliaccheria la vittoria della voglia di avventura sulla propensione alla comodità Non si diventa vecchi perché si è vissuto un certo numero di anni si diventa vecchi quando si rinuncia ai propri ideali: è vero che gli anni lasciano un segno sulla pelle ma la rinuncia agli ideali lascia un segno nell’Anima Pregiudizi, dubbi, paure e disperazione sono dei nemici che a poco a poco ci schiacciano e che ci fanno diventare polvere prima della morte E’ giovane colui che ancora sa stupirsi ed entusiasmarsi colui che, come un bambino insaziabile, ancora domanda: “E poi?” colui che promuove gli eventi e sa gioire del gioco della Vita Voi siete giovani come la vostra Fede vecchi come i vostri dubbi giovani come la fiducia che avete in voi stessi vecchi come i vostri scoramenti giovani come le vostre speranze Resterete giovani finché resterete aperti all’accoglienza sensibili alla bellezza, alla bontà, alla grandezza ricettivi ai messaggi della Natura, dei vostri simili, dell’incomprensibile... Se un giorno il vostro cuore dovesse essere logorato dal pessimismo o corroso dal cinismo allora abbia Dio misericordia della vostra Anima l’Anima di un vecchio”
Gustav Käser
"In ogni essere umano, c'è qualcosa – si potrebbe dire uno“ spazio” – che niente e nessuno riuscirà mai a colmare, tranne Dio stesso In questo spazio denominato “cuore” potete mettere tutti gli esseri e tutti gli oggetti che volete e tuttavia rimarrà ancora tanto posto e voi avvertirete una mancanza, un vuoto Soltanto Dio, che è Incommensurabile, Infinito, può colmare quel vuoto Quando avrete fatto entrare Dio nel vostro cuore ogni essere e ogni cosa vi darà gioia, proprio a causa della presenza di Dio in voi Iniziate dunque con l’aprire il vostro cuore a Colui che vi ha creati e in seguito ci sarà posto per tutte le altre creature Queste saranno le benvenute e voi non vi sentirete mai più soli o abbandonati"
“La chiave essenziale” Omraam Mikhaël Aïvanhov Ed. Prosveta
“In un organismo pienamente funzionante un’emozione ha una vita molto breve: è come un’increspatura o un’onda momentanea sulla superficie del vero Essere Quando non siete nel profondo del vostro corpo, però un’emozione può sopravvivere dentro di voi per giorni o settimane o unirsi ad altre emozioni di frequenza analoga che si sono fuse e sono diventate il “corpo di dolore” un parassita che può vivere dentro di voi per anni alimentarsi della vostra energia condurre a malattie fisiche e rendere miserevole la vostra vita”
“Il potere di Adesso” Eckhart Tolle Ed. Armenia
“Un sorriso non costa molto ma vale molto arricchisce chi lo riceve e chi lo dona non dura che un istante ma il suo ricordo perdura, eterno Nessuno è così ricco da poterne fare a meno e nessuno è così povero da non poterlo dare In casa porta felicità, nella fatica infonde coraggio un sorriso è segno di amicizia un bene che non si può comprare ma solo donare Se voi incontrerete chi un sorriso non vi sa dare donatelo voi perché nessuno ha tanto bisogno di un sorriso come colui che ad altri darlo non sa”
(Parole dai Maestri del Cerchio Firenze 77)
“Mi fermai per qualche tempo anche a Calcutta, e fu là che trovai una copia di un libro su Gesù libro che avevo già letto tempo prima in un monastero del Ladakh Per poterlo leggere, dovevo recarmi ogni giorno al monastero poiché i monaci non permettevano a nessuno di portare all’esterno quell’opera Lessi quel testo in una traduzione inglese: nel libro si racconta di come un uomo molto giovane, di nome Issa fosse giunto in India con una carovana proveniente dalla Palestina Per diversi anni egli aveva seguito l’insegnamento dei bramini, ma aveva finito per opporsi ad essi rimproverando loro lo spirito di casta, la rigidità e la mancanza d’Amore E i bramini, furiosi, si misero a perseguitarlo Dopo alcuni anni, egli tornò in Palestina e, a partire da quel momento il racconto riporta di Gesù le stesse cose che noi conosciamo dai Vangeli, fino ad arrivare alla crocifissione Ma il libro non si ferma lì: racconta di come Issa, che era sopravvissuto al supplizio della croce ritornò in India accompagnato da sua madre e dall’apostolo Tommaso e visse nel Kashmir, dove morì in età molto avanzata Un giorno vi saranno dei ricercatori che riveleranno come si sono svolte realmente le cose e quale è stata la vita di Gesù Lascio a loro l’aspetto storico: la storia non è la mia vocazione vi sono aspetti che mi interessano molto di più”
“Per diventare un libro vivente” Omraam Mikhaël Aïvanhov Ed. Prosveta
“Il 21 dicembre 2012 vi è chi pensa di andare sulle montagne più alte, in case di legno, via di qua ma io dico se il Destino ti ha curato finora, perché non deve continuare? Mantieni quella Fede, e vai avanti”
Najeia
"Qual è la finalità della maggior parte degli esseri umani? Prendere Ovunque essi vadano, cercano quel che c'è da prendere Studiano, lavorano, si sposano e si incontrano per poter prendere il loro pensiero è sempre orientato in questa direzione Ecco per quale ragione da loro non emana alcunché di luminoso, di caloroso, di vivo: perché si sono abituati a prendere Anche in Amore, quando l’uomo e la donna si cercano il più delle volte, ciascuno dei due non pensa che a prendere: l’uomo vuole assorbire la vita della donna, e viceversa E quando non c’è più nulla da prendere, si separano Direte: «Ma quando si uniscono, si danno pur qualcosa a vicenda!» Sì, ma è solo per meglio prendere: ciascuno non pensa che ad ottenere qualcosa dall’altro ad attingere dall’altro avidamente, egoisticamente, senza scrupoli Ebbene, l’Amore non è questo L’Amore consiste nell'offrire all’Anima e al Cuore dell’altro qualcosa uno slancio, una vita, un’ispirazione affinché quell'Essere si espanda e avanzi nella Luce e nella Gioia"
“I semi della felicità” Omraam Mikhaël Aïvanhov Ed. Prosveta
“Siamo tutti visitatori di questo Tempo, di questo Luogo siamo solo di passaggio Il nostro scopo qui è osservare, crescere, amare… Poi facciamo ritorno a casa”
“Detto degli Aborigeni australiani”
“La morte è uno spostamento un viaggio una trasformazione della Vita un’energia che si trasforma in un’altra energia La morte non esiste, c’è solo Vita dappertutto”
“Più si scende nella materia, più ci si limita” Omraam Mikhaël Aïvanhov Ed. Prosveta
"La vera Gioia è una disposizione dell'Anima la quale, al di là delle difficoltà, degli ostacoli e dei dispiaceri è in grado di percepire la vita come un dono di Dio un dono per il quale essa non può esimersi dal provare riconoscenza e bisogno di ringraziare Se volete ricevere spesso le visite della Gioia coltivate in voi il sentimento di gratitudine verso il Creatore e non solo verso il Creatore, ma anche verso la Natura e gli esseri umani Così, anche quando non avrete nessun motivo particolare per rallegrarvi il sentimento che vi sarete abituati ad alimentare in voi verrà a cogliervi di sorpresa... Come quegli amici carissimi che a volte arrivano all'improvviso a farvi una visita che non vi aspettavate"
“La conquista interiore della Pace” Omraam Mikhaël Aïvanhov Ed. Prosveta
“Dona a chi ami ali per volare, radici per tornare e motivi per rimanere”
S.S. Dalai Lama
“Prega perché il mondo migliori prega per questa città perché i fiori restino fiori perché gli alberi restino alberi prega perché il Cielo possa proteggere perché le stagioni restino stagioni Prega per la tua città e anche per me”
Najeia, 7 luglio 2014
"Tutto ciò che è stato scritto nei Vangeli sulla nascita di Gesù forse è vero dal punto di vista simbolico Che quella notte a Betlemme vi siano stati realmente una Stella, degli Angeli, dei pastori, una mangiatoia con un asino e un bue non importa, non sono queste le cose su cui soffermarsi Dal punto di vista simbolico Tutto è Vero, ed è questo l'essenziale Ogniqualvolta il Bambino Divino nasce in un'Anima la Stella è presente, tutti gli Angeli cantano e i Re Magi vengono a inchinarsi e a portare doni"
Omraam Mikhaël Aïvanhov discepolo diletto del Maestro Peter Deunov
"Ogni giorno che Dio ci dona io respiro la Gioia e la Vita e un sorriso illumina il mio volto perché il Signore mi ama"
Paneuritmia, 23 Hubav Den (Bel giorno) Peter Deunov
"Ovunque nel mondo i Cristiani hanno moltiplicato le raffigurazioni di Gesù crocifisso Hanno così voluto mostrare l’immensità del suo sacrificio Ma perché non presentarlo invece più spesso nel momento del suo trionfo sulla morte nella Gloria e nella Luce in modo da spronare gli esseri umani a diventare come lui? Insistendo così tanto sul supplizio di Gesù si finisce per offuscare qualcosa nella loro coscienza I cuori teneri ne sono commossi, certo, versano qualche lacrima... ma come ci si può sentire esaltati, avendo continuamente sotto gli occhi la visione di un essere martirizzato, sanguinante e coronato di spine? Non si ha alcun desiderio di seguire il suo esempio! Per poter trascinare gli esseri umani è necessario presentare loro la Bellezza e la Grandezza ma dandole anche un’interpretazione più vasta Nel Cristo in croce, un Iniziato vede l’Anima del mondo offrirsi alle quattro direzioni nello spazio, per sostenere e alimentare tutte le creature Ma è forse questa dimensione Sublime e Gloriosa che viene presentata ai cristiani?" Omraam Mikhaël Aïvanhov discepolo diletto del Maestro Peter Deunov
* * *
"OLTRE IL GESU’ DOLOROSO"
"Dalla mescolanza del cristianesimo col declinante romanesimo il materialismo occidentale manda i suoi primi raggi E sotto il suo influsso nacque anche quell'immagine del Cristo Gesù che al principio non esisteva affatto che non appartiene affatto alle origini dei cristianesimo l'immagine del Cristo Gesù crocifisso del doloroso, del martoriato, dell'uomo che spira nel dolore nella sensazione degli indicibili patimenti che gli sono inflitti Quell'immagine rappresentò una frattura in tutta la concezione del mondo cristiano Infatti, l'immagine che traversò poi i secoli del Cristo appeso alla croce, colmo di dolore non presenta più un Cristo che possa venire inteso nella propria entità spirituale bensì unicamente in quella corporea E quanto più i segni dei dolore vennero impressi nel corpo umano quanto più, nelle diverse epoche, all'arte riuscì di imprimere i segni del patimento sul corpo del Salvatore appeso alla croce tanto più vennero posti i germi del sentire materialistico cristiano Il crocifisso è l'espressione del passaggio al materialismo cristiano Fra questa affermazione e il fatto di riconoscere in tutta la sua profondità e importanza quanto dei patimenti del Salvatore l'arte seppe incarnare in maniera così grande e possente, non esiste contraddizione Rimane tuttavia vero che con l'immagine del Salvatore spirante fra dolori sulla croce si prese congedo dalla concezione propriamente spirituale del cristianesimo"
Rudolf Steiner Conferenza tenuta a Dornach il 27 marzo 1921
|